I colossi della tecnologia come Google, Apple e Amazon tendono sempre di più a richiamare l’attenzione con le proprie innovazioni tecnologiche: ad esempio, Apple sta migliorando per quanto riguarda la tecnologia dell’assistenza personale, Google sta aggiornando il proprio algoritmo di ricerca e Amazon si sta sviluppando per quanto riguarda i metodi di pagamento e per le consegne. Ma c’è un’altra compagnia che tutti conoscono che si sta spingendo ai limiti della tecnologia ridefinendo le aspettative dei consumatori: Facebook.

Chi si sarebbe mai aspettato che social network fosse diventato un leader dell’innovazione digitale, qualche anno fa? Nonostante ciò, Facebook rimane uno delle compagnie tecnologiche più dinamiche dei nostri giorni, e il suo andamento condiziona le aziende e i professionisti di marketing di tutto il mondo. Ecco quali saranno i prossimi cambiamenti che Facebook ha pensato di presentare per questo 2016:

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  1. Realtà virtuale. Non è un segreto che Facebook abbia acquisito Oculus, il concorrente più famoso dell’ultima rinascita della tecnologia della realtà virtuale, ad inizio anno. Oculus Rift è uno dei gadget più importanti anticipati per questo 2016, con il sostenimento da parte di Facebook del dispositivo (e della compagnia) si può star certi che la piattaforma sociale farà tutto ciò che potrà spingendo la realtà simulata verso il consumatore. Ciò significa includere più contenuti che abilitino la realtà virtuale e le interazioni sulla piattaforma sociale, come panorami a 360° e premiando gli utenti e le aziende che contribuiranno al contenuto per le masse. Sarà la buona volta per la realtà virtuale? Se Oculus funzionerà (come si conta faccia), Facebook ci conterà.
  1. Instant Articles.  Facebook ha rilasciato Instant Articles a inizio anno, ma soltanto ad una cerchia molto ristretta di copywriter. Pensato per mantenere gli utenti il più tempo possibile su un’applicazione e per valorizzare l’esposizione dei copywriter che potrebbero perdere traffico grazie agli indecisi sui social media, Instant Articles era teoricamente uno strumento che avrebbe dovuto beneficiare per più o meno tutti; i lettori avrebbero ricevuto il contenuto il modo più rapido, i copywriter avrebbero ottenuto più lettori e Facebook avrebbe avuto più utenti attivi. L’unico problema è che, per molti copywriter, Instant Articles non è abbastanza robusto e le opzioni della pubblicità non conciliano con la carenza di traffico inbound. Nel 2016, però, Facebook modificherà e ripenserà a un servizio più efficiente, possibilmente allargando la cerchia dei copywriters a cui è concesso l’utilizzo.
  1. Facebook M. Con l’assistente digitale di Siri e Cortana già rafforzata nel mainstream, Facebook spera di ottenere un pezzo di azione con Facebook M, un assistente digitale basato su Messenger. C’è un’unica grande differenza: mentre la maggior parte degli assistenti digitali sono formalmente e completamente digitali, Facebook M è un ibrido digitale/umano e utilizza un algoritmo simile a quello di Siri e Cortana, ma si appoggia ad un team di assistenti umani che operano nel background per provvedere alla gestione di comandi più complessi o ambigui. Che sia un successo o meno, Facebook introdurrà comunque una varietà alla scena dell’assistenza digitale.
  1. Cambiamenti nella pubblicità. La piattaforma pubblicitaria di Facebook non ha smesso di cambiare dal primo momento che è nata, più di dieci anni fa. La piattaforma ha visto un numero di aggiornamenti durante il 2015, tra cui un pulsante “chiama ora”, la possibilità di gestire le pubblicità dai dispositivi mobile e molti altri. Sulle orme di Pinterest, per il 2016 anche Facebook è più predisposto a includere funzioni social e e-commerce per le aziende iscritte, oltre ad una piattaforma di management più solida.
  1. Visibilità.  La visibilità organica su Facebook è diminuita in maniera consistente negli anni. Mentre la risposta ufficiale di Facebook a questo calo oggettivo è di migliorare l’esperienza generale dell’utente mostrando soltanto i contenuti più rilevanti, non è così difficile leggere tra le righe. Facebook spinge le aziende con una minor ricerca organica a utilizzare le opzioni di pubblicità a pagamento, il che significa più entrate per Facebook.
    Quindi, per questo 2016, forse è necessario prepararsi a crolli ancora maggiori di visibilità organica, ma soprattutto di rivedere la propria strategia di marketing.
  1. Grande enfasi per i contenuti video. Non è un segreto che gli utenti richiedano più contenuti video. Le app come Periscope e Meerkat stanno diventando sempre più popolari e le app più mainstream, come Facebook e Twitter hanno già incluso l’auto-play nelle bacheche. Facebook ha anche annunciato, recentemente, dei piani per rilasciare delle funzioni di video live-streaming, che garantirà delle funzionalità simili a quelle di Periscope a tutti gli utenti e alle aziende. Ed è chiaro che Facebook pianifichi di dare la priorità ai contenuti video, per questo 2016 più che mai.

 

Alcuni di questi cambiamenti potranno avere successo, alcuni potranno essere fallimentari. Alcuni sono già progetti avviati e alcuni potranno essere rinviati per un altro anno. Ciò che occorre capire è che Facebook è in fase di continuo aggiornamento, e il 2016 sembra essere un anno prospero per determinati progetti. Insomma, l’unico modo per vedere cosa verrà integrato, che risultati potrà dare ogni singolo cambiamento e quando sarà attuato è rimanere aggiornati.

Seo Specialist e Partner di SEOceros.