da Gerg Tamasi | Gen 16, 2017 | News, SEO |
Il compito del SEO è l’ottimizzazione del sito per raggiungere il miglior posizionamento online possibile di un sito web sui motori di ricerca e per ottenerlo svolge una serie di attività che vanno oltre l’ottimizzazione del sito stesso. Eppue l’ottimizzazione on site resta fondamentale, ecco perché prendendo spunto dal Search Engine Journal abbiamo deciso di realizzare questa SEO check list.
- Il tag title: è fondamentale inserirvi la parola chiave principale senza però ingannare il motore di ricerca e realizzando titoli il più naturale possibili. Ricordatevi che per prima cosa si scrive per l’utente.
- La meta description: è il biglietto da visita de sito o brand da promuovere e va scritta correttamente senza ottimizzarla troppo e senza fare spam, mantenendosi su una lunghezza media di 156 caratteri.
- Il Tag H1: anche in questo caso deve contenere la parola chiave essendo allo stesso tempo chiaro per utenti e motori di ricerca. E’ inoltre scorretto utilizzare più tag H1 nella stessa pagina, in quanto si possono utilizzare i tag h2, h3, h4, ecc.
- Il contenuto: il compito più complesso per il professionista SEO è scrivere un contenuto adatto sia all’utente, e quindi accattivante e chiaro, sia al motore di ricerca per ottenere il miglior risultato possibile. E’ quindi essenziale bilanciare parole chiave e qualità e chiarezza del testo.
- La struttura dell’URL: deve essere comprensibile per l’utente e quindi va scelta una URL user friendly che riprenda l’argomento della pagina ma allo stesso tempo in linea con le richieste del motore di ricerca. Meglio separare le parole con trattini e dopo ogni modifica ricordarsi di implementare il Redirect 301.
Naturalmente questi sono solo alcuni consigli base per l’ottimizzazione on-site del sito, si tratta di una breve SEO Check List per permettere anche all’utente inesperto di comprendere il lavoro del SEO professionista.
da Gerg Tamasi | Nov 21, 2016 | SEO |
Se hai appena messo online il tuo ecommerce ti sarai subito reso conto che questo è solo il primo passo per poter avviare la tua attività sul web: dovrai infatti fin da subito avviare una campagna pubblicitaria ad hoc che contempli tutti i canali a tua disposizione attraverso lo studio di strategie dedicate. Ti sembra difficile? Ecco qualche consiglio utile in questo articolo.
Innanzitutto una buona notizia: molti dei principi validi per la promozione di un sito web sono utili anche per la promozione del tuo ecommerce, vediamo quindi le tecniche di cui invece non puoi proprio fare a meno. Oggi parleremo di SEO per ecommerce, mentre le prossime settimane affronteremo il tema delle campagne Pay per Click e dei social network
1# SEO
Ormai la Search Engine Optimization è essenziale per ogni sito web e tutti coloro che lavorano online sanno di cosa si tratta. Sembra una materia complicata ma in realtà è molto semplice in quanto tutto parte dall’indicizzazione delle pagine da parte del motore di ricerca unita alla popolarità (o rank) della pagina, che permette ad alcuni siti di emergere.
E’ quindi fondamentale anche quando si parla di ecommerce aumentare il rank della pagina aggiungendo contenuti significativi pur restando nell’ambito del tema trattato. Naturalmente i robot sono intelligenti e capiscono se l’inserimento delle keyword è eccessivo o insensato… l’abilità del SEO copywriter sta dunque nel posizionare con cura le parole chiave nella descrizione del prodotto, negli articoli del blog, nelle risposte date agli utenti.
Ma questo non è l’unico modo per migliorare il ranking della pagina sui motori di ricerca è ottenere link verso il proprio sito web, ricordandosi banalmente di cominciare noi stessi a inserire il link all’ecomerce nella firma delle email, sul materiale pubblicitario online, nella firma delle risposte al blog, ecc.
Vedete quindi come l’ottimizzazione SEO è in realtà un’attività piuttosto semplice, eppure richiede molto tempo e risorse per cui il nostro consiglio è quello di evitare il fai-da-te (altrettanto semplice è infatti cadere nelle penalizzazioni di Google). Inoltre quello che per noi è lavoro di qualche settimana può essere raggiunto in 2-3 giorni di lavoro da un esperto.
da Gerg Tamasi | Nov 19, 2016 | SEO |
Fare SEO per ecommerce è oggi un’attività oggi fondamentale per portare traffico qualificato sul sito internet ed incrementare le vendite, addirittura raddoppiarle. Non si tratta di una frase ad effetto ma dei risultati da noi realmente ottenuti con quei clienti che al momento della creazione del loro ecommerce hanno deciso di includere fin da subito una strategia SEO nel progetto. (altro…)
da Gerg Tamasi | Ott 26, 2016 | Copywriting, Ecommerce, SEO |
Si sente molto spesso dire che Contenti s the King e che il futuro del web è nel contenuto: accattivante, creativo, persuasivo o informativo, quello che ci spinge a comprare è proprio il testo accanto all’immagine di un prodotto. Eppure scrivere per il web, e per gli ecommerce, è un’arte da imparare. Ecco dunque alcuni brevi consigli di SEO Copywriting.
Innanzitutto bisogna pensare a quel delicato rapporto che intercorre tra indicizzazione, posizionamento sui motori di ricerca e necessità di scrivere per chi legge. Abilità di chi si occupa di SEO Copywriting è dunque quella di informare il lettore con testi naturali ma che allo stesso tempo piacciano ai motori di ricerca, Google in primis, e vi permettano di essere trovati con facilità.
Per raggiungere questo obiettivo è innanzitutto fondamentale calarsi nei panni del lettore chiedendosi quando ne sappia il cliente sul nostro prodotto o servizio prima di accedere alla pagina e creando per lui tutta una serie di contenuti interni a sito che facciano chiarezza e informino il lettore, aumentando allo stesso tempo la nostra credibilità. L’obiettivo è far sì che l’utente non interroghi Google, abbandonando il nostro sito, per cercare informazioni su qualcosa che a noi da tecnici magari sembra banale ma non lo è.
Compito di chi si occupa di SEO Copywriting è rimuovere gli ostacoli alla comprensione e facilitare la fruizione del testo in modo da renderlo comprensibile, chiaro e fruibile dai diversi dispositivi oggi a disposizione (tablet, smartphone e PC).
L’obiettivo è infatti che la persona legga la descrizione del prodotto, magari visiti il blog per saperne di più su ciò che sta per acquistare, e ritorni poi a completare l’azione sul nostro sito senza rivolgersi a Google o ai competitor per reperire i concetti mancanti. Nella fase di creazione della struttura e dei contenuti delle schede prodotto bisogna prevedere tutte le esigenze del lettore e stupirlo con qualcosa in più. Compito non da poco!
Scrivere per l’ecommerce significa dunque creare testi che siano usabili, utili e creativi allo stesso tempo. Testi che generino nel lettore un forte desiderio di acquistare un determinato prodotto o servizio. Ricordandovi che essere creativi non significa perdere in chiarezza e immediatezza del messaggio, perché la prima regola di un buon contenuto è essere semplice e alla portata di tutti.
da Gerg Tamasi | Ott 23, 2016 | Ecommerce, SEO |
Fare SEO per ecommerce significa incrementare le visite al sito attirando nuovi potenziali clienti: il primo passo verso l’obiettivo finale della nostra attività di promozione online che sono le conversioni. Naturalmente per essere acquistati ogni giorno dai potenziali clienti i nostri prodotti e servizi devono raggiungere le prime pagine sui motori di ricerca, anzi la prima pagina.
Un vecchio modo di dire afferma che il posto migliore per nascondere un cadavere è la seconda pagina di Google e sicuramente la vostra azienda non vuole nascondersi, anzi!
Quali sono dunque i consigli per avere un ecommerce ottimizzato e generare costantemente nuove vendite online? La mia decennale esperienza in questo settore mi porta a indicarvi in questo post alcune tecniche che utilizzo ogni giorno per posizionare con successo i siti dei clienti che si rivolgono a me.
1# Ottimizzazione delle schede prodotto
Le pagine del tuo ecommerce sono ottimizzate per i motori di ricerca? Sono utili per il visitatore e potenziale cliente? Queste sono le due domande che dovete farvi costantemente e in modo particolare quando aggiungete un nuovo prodotto nel vostro sito.
Prodotto che per essere ottimizzato deve avere il nome nel meta Title (sembra banale ma molti siti ecommerce non lo fanno), deve essere nominato nel testo magari accanto alle keyword abbinate più di frequente, deve essere nominato nel tag Alt Title dell’immagine realativa. Infine, deve essere presente nell’URL. In seguito nei prossimi post vi parlerò dell’utilizzi delle keyword localizzate e delle recensioni, elementi importanti per far emergere il vostro prodotto nei risultati delle ricerche su Google.
#2 Struttura interna del sito
Ho deciso di fornirvi subito due esempi pratici, quello che si basa su categorie fondate sulla ricerca e interessi dei visitatori studiati grazie allo strumento per le parole chiave di Google e quello basato su link interni che includono le keyword.
#3 Indicizzazione dei nuovi arrivi
Se è arrivato un nuovo prodotto e volete renderlo immediatamente visibile ai potenziali clienti potete procedere inserendo un link diretto nella sezione “Novità” del vostro ecommerce all’interno dell’Homepage del sito, la pagina che viene più spesso controllata dallo spider di Google.
Inoltre dovrete implementare la sitemap aggiornandola con la nuova scheda prodotto appena inserita, senza dimenticare di ottimizzare quest’ultima come suggerito sopra.
#4 Promozione sui social media
Molte aziende e siti di ecommerce hanno una pagina aziendale su Facebook, ma per una maggiore visibilità sui motori di ricerca e in particolare su Google il consiglio è quello di fare social media marketing tramite Google Plus e Google Places. Il 97% degli utenti (dato Google Places for Business) cerca online le sedi fisiche dei negozi per cui è indispensabile essere presenti anche nelle ricerche geolocalizzate.
Concludendo l’ecommerce di successo è innanzitutto usabile e intuitivo da navigare, aspetto che forse viene anche prima della SEO: più le persone passano il tempo sul tuo sito più Google lo premierà nella SERP quindi il consiglio finale è quello di creare e ottimizzare un sito per gli utenti prima che per il motore di ricerca.
da Gerg Tamasi | Mag 2, 2016 | News, SEO |
Il logo di un brand è uno di quei fattori che potrebbe avere un effetto sulla propria azienda maggiore di quanto si immagini. Un logo potrebbe far apparire non professionale la propria azienda, mentre un buon logo è quasi una garanzia istantanea nella mente di chi lo guarda per primo. Ci sono molte risorse da cui si può trarre vantaggio, ma prima di tutto bisogna sapere come utilizzarle. Questi consigli vi aiuteranno a creare un logo perfetto per il vostro brand.
L’unicità
È quasi impossibile creare qualcosa di davvero unico, ma ogni intenzione che si ha va confrontata con altri loghi. Assicuratevi che il vostro logo non violi altri marchi, perché è qualcosa che può compromettere la vostra attività ancora prima di iniziare.
Se non viene infranta nessuna regola, occorre pensare se il proprio logo è simile a quello di qualcun altro. L’ultima cosa che vorrete è che le persone pensino che siate un concorrente per le aziende con un logo simile. Una volta creato il logo, è importante che sia protetto da un marchio – senza badare a spese.
La psicologia dei colori
Ciò che cattura l’occhio è il colore del logo. Degli studi hanno dimostrato qual è il valore dei colori e che effetto hanno sulla mente umana. Di fatto, certi colori rimandano a determinate reazioni, basta pensare al rosso che fa pensare all’aggressività.
È stato dimostrato che il colore perfetto per il call-to-action è l’arancione chiaro, seguito dal rosso. Quando si crea un logo è importante che lo si faccia abbinando almeno due colori diversi che magari attraggano l’occhio del cliente, ma che sia anche originale.
La semplicità
Le aziende fanno continuamente creare loghi incredibilmente complessi, e lo fanno per emergere dalla competitività nel loro campo, ma non sempre questo approccio è quello migliore.
La regola generale dei loghi è che un logo deve essere facilmente ricordabile; una persona deve riuscire a disegnarlo su un pezzo di carta. Dando un occhio ai brand più importanti dei nostri tempi potrete notare che i loro loghi sono molto semplici e facilmente rappresentabili. Questo perché le persone non devono avere alcun dubbio quando il logo appare su un cartellone, in una pubblicità: devono riuscire a ricondurlo facilmente al brand e ricordarselo anche vedendolo per un secondo.
Il formato
Quando si crea un logo, di solito lo si fa su uno schermo bianco o su un pezzo di carta, ma non sempre ciò che sta bene sul bianco sta bene su tutto. Durante il processo di design, guardate come appare il vostro logo in diversi formati e assicuratevi di utilizzare un generatore di loghi o uno strumento che produca loghi responsabili.
Immaginate come apparirà su una custodia per iPad, su un sito web o sul prodotto che andrà in vendita. Appare ancora come pensavate?
Darsi tempo
La prima bozza del logo non sarà il logo definitivo. Tutto dipende dalle proprie priorità: ad alcuni andrà bene creare un logo velocemente con degli strumenti gratuiti, ma vale la pena di spendere più tempo a creare un logo perfetto.
Il consiglio per quanto riguarda le tempistiche è quello di darsi tempo di pensare a diverse idee creando una piccola mappa. Questo passaggio farà risparmiare molto tempo sia a voi che al designer a cui darete il compito di creare il logo.
Test pubblico
Non si saprà mai con certezza come reagirà il pubblico finché non si pubblicherà il logo, quindi sarà necessario effettuare dei test di gruppo e mostrare diversi tipologie di loghi che feedback daranno.
Non è necessario impostare subito un logo, è meglio sentire le opinioni del gruppo prima di impostarne uno definitivo.
Accogliete le proposte di miglioramento, d’altronde deve avere un effetto positivo sul pubblico.
Assumere un grafico
Infine, a meno che si abbia una conoscenza approfondita degli strumenti di grafica è meglio consultare un designer professionista. Cercare di risparmiare budget è sicuramente un’opzione invitante, ma il logo è un grande investimento per il futuro; optare per un investimento di basso livello porterà risultati altrimenti negativi.
Affidatevi a un grafico professionista che sarà darvi i giusti consigli sul vostro logo.
Il logo che costituirà il segno definitivo della vostra azienda, per i vostri prodotti, è qualcosa che merita un budget ben definito, tempo e dedizione. Tramite il logo i clienti avranno la prima immagine dell’azienda, quindi vale la pena dedicargli la giusta attenzione!