Ogni impresa dovrebbe avere un grande obiettivo, tra i tanti: avere autorità nel proprio campo.
Si potrebbe pensare che l’obiettivo numero uno sia guadagnare nuovi clienti o far più vendite: ovviamente, questo è ciò a cui aspira ogni azienda. Ma le aziende che inseguono le vendite sono spesso superate da quelle che cercano attivamente di essere dominanti nel proprio campo. E questo è perché le vendite e i clienti sono un po’ come l’amore: quando si cercano, non si trovano!

Molte aziende riescono ad aver successo per un po’ di tempo essendo competitivi sui prezzi, ma prima o poi le persone realizzano che avranno ciò per cui pagano. Una volta che questo accade, i clienti si separano e l’azienda inizia il suo declino.
Il costo di mantenersi un cliente è molto minore rispetto al trovarne di nuovi. Ciò significa che ottenere nuovi clienti attraendoli soltanto con prezzi molto competitivi ucciderà i profitti, se non si riuscirà a mantenerli. E si sarà in grado di farlo dimostrando, di giorno in giorno, di essere davvero dei padroni del settore.

E tutto comincia con i contenuti. Quando si parla di aziende, i ricercatori web generalmente cercano due cose: le recensioni dei clienti e il contenuto promosso dall’azienda che dimostra che l’impresa stessa è davvero professionale e competente (dimostrando quanto bene si conosce il proprio campo).

Per quello che si sa, gli algoritmi odierni dei motori di ricerca sono molto focalizzati sui contenuti e si ha sempre cercato di ottimizzare i contenuti con le parole chiave. Ora, però, le parole chiave sembrano valer molto meno rispetto alla competenza vera su una tematica.
Ma come costruire questa fantomatica “competenza” all’interno del proprio sito?
Rispondere “con i contenuti” è una mezza verità. Certamente i contenuti sono essenziali, ma non tutte le tipologie. I tempi in cui i siti fornivano contenuti “sottili” e di poco valore ma “carichi” sono finiti, così come i giorni in cui si ottimizzava ogni pagina con delle parole chiave sperando che indicizzassero bene.
Ora i motori di ricerca cercano contenuto di una certa rilevanza e soprattutto competenza, che sia più mirato all’ottimizzazione del topic stesso rispetto all’ottimizzazione delle parole chiave.

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La ricerca delle parole chiave è ancora in voga

Con questa premessa, non si sta dicendo però che la ricerca delle parole chiave sia “morta”, come si potrebbe pensare e come molti teorizzano. Infatti la ricerca delle parole chiave è ora più importante che mai, se si parla di contenuto ottimizzato per competenza.

Ma ciò su cui occorre focalizzare gli sforzi non è sul trovare parole chiave solo perché possano essere gettate nel contenuto del sito. In realtà bisognerebbe focalizzarsi sull’organizzare le parole chiave all’interno di gruppi di argomenti rilevanti e considerarle nell’intento di chi ricerca. Da questo si può partire per creare contenuto importante e di qualità.

L’intento dell’utente determina la focalizzazione del contenuto

Una delle cose che si possono capire ordinando tutte le parole chiave è che ogni parola chiave ha un diverso intento. Alcuni utenti cercano informazioni, alcuni invece cercano prodotti specifici e alcuni cercano solo per curiosità e per confrontare. E, sorprendentemente, alcune parole chiave sono per prodotti completamente differenti.

Facendo un esempio, la frase “smalti per unghie” sicuramente verrà digitata da chi è interessato effettivamente agli smalti per unghie, e fin qui non c’è nulla di strano. Però alcune persone digiteranno quella stessa frase per vedere nuovi design, glitter, per leggere consigli, perché interessati a dei kit etc. La prima cosa è non creare una pagina focalizzata su ognuna di queste parole chiave perché è troppo generico. Ciò che bisogna fare è trattare contenuto accreditato per attirare sia chi è interessato effettivamente agli smalti per unghie, sia a chi è interessato a nuovi design e così via.

Ottimizzare gli argomenti VS ottimizzare le parole chiave

Finora si è parlato delle strategie per ottimizzare le parole chiave e probabilmente nel passato si ha ottimizzato soltanto una parola per pagina, oppure si stava già pensando di raggruppare le parole chiave. Quando subentra l’ottimizzazione dei contenuti?
Il discorso subentra quando si parla di ottimizzare ogni pagina ponendo i gruppi di parole chiave nei contenuti. Per ogni argomento vanno ottimizzate tutte le pagine, così che si dia l’impressione di essere una fonte accreditata per quel topic.

Sì, sicuramente non è un lavoro che richiede poco tempo, ma è meglio avere un argomento ben ottimizzato piuttosto che trattare di molte tematiche non avendo nessuna autorità. Ottimizzando l’intero argomento si dà ai motori di ricerca ciò che desiderano: non solo si indicizza per centinaia di parole chiave, ma si domina per quell’argomento. Una volta ottimizzato un argomento, si è pronti per passare al successivo.

Ciò che si intende per ottimizzazione degli argomenti non è avere una singola pagina o post che elenchi tutto ciò che c’è da sapere su un argomento; piuttosto, che si abbia un numero di post che trattino degli argomenti in modo approfondito e che aiuti gli utenti a finire sulla pagina che meglio rappresentano ciò che vogliono cercare.

Anziché ottimizzare il sito basandosi sulle parole chiave e sperare di indicizzare qui e lì, creare un’autorità del sito avrà sicuramente dei risultati più duraturi. Ogni pagina o post targettizzerà un numero correlato di parole chiave, inserite in un argomento leggermente più generale. Questo infatti darà la possibilità di dominare su un argomento grazie alle molte pagine collegate, tutte focalizzate su un intento specifico del visitatore.

Seo Specialist e Partner di SEOceros.