Ora che molti imprenditori hanno capito l’importanza di avere un sito web mobile friendly, occorre far capire la differenza tra i fattori di classificazione della ricerca via desktop e via mobile. Spesso ci si affida all’ottimizzazione dei contenuti sia desktop che mobile, poi spesso si tracciano soltanto le classificazioni via desktop. Questa è una strategia pericolosa, per i proprietari dei brand e per gli specialisti di marketing che cercano di classificarsi per le ricerche mobile.

Soltanto a maggio, Google confermò che la maggior parte delle ricerche avvenivano tramite dispositive mobili, anziché sui computer, tutto ciò in 10 nazioni, USA e Giappone compresi. Ad inizio novembre, Google ha confermato che ciò ormai avviene ovunque, perciò il punto di non ritorno delle ricerche via dispositivi mobile è stato superato.

Detto ciò, i professionisti di marketing dovrebbero seguire una strategia separata per aiutare le pagine a classificarsi nella ricerca mobile? Stando ad un report rilasciato da Searchmetrics, la risposta è sì. Questo offre una statistica importante che delinea quali sono le tecniche e le strategia che bisognerebbe utilizzare per ottenere posizioni alte nei risultati di ricerca.

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Quanti domini nei primi risultati sono mobile-friendly?

Nel primo quadrimestre, il fatto di essere mobile-friendly era un fattore significante per classificarsi bene nelle ricerche e per sopravvivere al Mobilegeddon. Prima di questo aggiornamento, soltanto l’80% dei primi 100 domini erano mobile-friendly; l’ultimo controllo conta ora il 90% di questi domini ottimizzati per i dispositivi mobili.
Cosa significa? In tutto ciò, bisogna sapere che ci sono tre elementi che hanno impatto su quanto mobile-friendly sia un sito web: le componenti tecniche, l’esperienza dell’utente e il contenuto.

Componenti tecniche

Stando al report, i problemi tecnici  hanno un grande impatto sulle posizioni, dovuto alla larghezza di banda e ad uno schermo ridimensionato dei dispositivi mobili. Di seguito, alcuni dei fattori più significanti di una da un punto di vista tecnico.

  1. Velocità del sito:Le pagine che si trovano tra le prime dieci posizioni ci impiegano circa 1.10 secondi per caricare una pagina. Per verificare la velocità di caricamento, si può utilizzare lo strumento di Google PgeSpeed Insight
  2. Flash: L’utilizzo degli elementi di Flash nelle classifiche mobile è stato surclassato, rispetto ai risultati antecedenti all’aggiornamento Mobilegeddon. Anziché utilizzare Flash per assicurarsi che i contenuti vengano visualizzati correttamente sia su desktop che sui dispositivi mobile, è preferibile usare l’HTML5.
  3. Parole chiave nel nome del dominio:Dopo l’aggiornamento del 2012 “EMD” (Exact March Domain), le parole chiave inserite nel nome del dominio hanno iniziato ad esser considerate negativamente per le posizioni nei risultati di ricerca, ed ora è considerata ancora peggio nella SERP mobile (più che in quella desktop). Quando si scegli il nome di un dominio, è consigliabile focalizzarsi sul brand piuttosto che su una parola chiave.
Esperienza dell’utente

Viste le dimensioni ridotte degli schermi dei dispositive mobile, ottimizzare il font e altri elementi determinanti è fondamentale per l’esperienza dell’utente, come ad esempio:

  1. Liste disordinate:le pagine che si posizionano bene nelle ricerche mobile, spesso si servono di liste disordinate, addirittura di più rispetto ai siti visualizzati via desktop. Utilizzare un elenco puntato per il mobile, in modo da rendere le opzioni più visibili, è l’idea migliore. Senza dimenticarsi di mantenere al minimo il numero degli elementi.
  2. Link interni: Sebbene i link interni nel mobile siano aumentati rispetto allo scorso anno, il contenuto mobile contiene ancora meno link rispetto ai contenuti del desktop. Come affrontare questa situazione? Assicurandosi di utilizzare il linking in modo appropriato e che venga inserito in modo che gli utenti che utilizzano i dispositivi mobili possano cliccarci con precisione.
  3. Immagini:I siti mobile che rientrano tra i primi nei risultati di ricerca contengono al massimo 4 immagini per pagina, a differenza dei siti per desktop che ne contengono al massimo 9. Le immagini per i contenuti mobile dovrebbero essere utilizzati con parsimonia, assicurandosi che carichino velocemente.
Contenuto

Il contenuto continua ad essere un fattore significante sia per il desktop che per il mobile. Tra gli elementi a cui bisognerebbe prestare maggiormente attenzione, eccone tre:

  1. Parole chiave nel contenuto: Il numero delle parole chiave all’interno del contenuto creato per I dispositive mobile dovrebbe essere tra le 2,7 e le 5,48, nel 2015. Per quanto riguarda il contenuto per desktop, questo numero sale a 10,22.
  2. Totale delle parole: Secondo le statistiche, un contenuto non dovrebbe superare le 868 parole per il mobile, mentre 1285 è il totale delle parole ideale per un contenuto desktop. Il contenuto ideato per i tablet o smartphone dovrebbe essere ben più conciso rispetto a quello per i computer, ma dovrebbe comunque essere abbastanza lungo da poter discutere un argomento in modo esaustivo.
  3. Sinonimi:I risultati più importanti delle ricerche mobile usano molti sinonimi, termini comunque molto simili alle parole chiave della pagina. Se si sta facendo un buon lavoro, è più facile che queste parole nascano involontariamente.
Conclusione

Questi sono dunque i fattori che differenziano le ricerche mobile dalle ricerche via desktop. Dopo il sito mobile-friendly, sarà anche importante verificare i dati delle ricerche per ognuna di queste tipologie di dispositivi, per essere sempre sicuri di raggiungere delle posizioni ottimali nelle ricerche.

Seo Specialist e Partner di SEOceros.