Quante volte gli specialisti del mercato B2B si sono sentiti dire che “Facebook non funziona per il B2B?’
Tante, infinite. Questa è una frase che non potrebbe essere più lontana dal vero, infatti ci si dovrebbe chiedere: “sto davvero coinvolgendo il mio pubblico di Facebook condividendo le cose che davvero vogliono vedere e per cui vogliono interagire?”
Come ogni strumento, Facebook è incredibilmente potente e può assicurare il successo, se utilizzato correttamente. Steamfeed, infatti, ha notato che il 60% del traffico totale dei social network arriva da Facebook, Twitter e LinkedIn. Non proprio una novità. Questa si può dire essere la prova schiacciante che il social network più popolare del mondo si adatti comunque al B2B. Ora, però, bisogna capire come fare per creare delle ottime relazioni che portino a connessioni importanti per il marketing.

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Quanto sopravviverà la ricerca organica?

Sembra che la ricerca organica volga verso il declino: inoltre, le ricerche che un’azienda svolge e le sue interazioni sono alla portata di chiunque: per questo motivo, se qualcosa non va nella direzione giusta, lo verranno a sapere tutti. Prima di decidere di eliminare Facebook dalle possibilità della propria strategia, è bene sapere che, nonostante tutto, gli specialisti del mercato del B2B continuano ad ottenere risultati dalla ricerca organica.

Cosa funziona per i brand?

Senza dubbi su Facebook ci sono diverse trovate per attirare l’attenzione dei clienti, tra cui postare materiale non propriamente inerente. Farlo è sconsigliato, poiché alla lunga potrebbe annoiare gli utenti, che finiranno per non seguire più il brand. Cioè che funziona più di tutto per un brand del B2B sono le immagini che attirino l’attenzione, possibilmente con messaggi brevi e che saltino all’occhio. Anche i video funzionano allo stesso modo, ma le regole per questi sono più intransigenti: il video ideale durerebbe 30 secondi, e se richiede più tempo deve stare comunque sotto i due minuti.
È importante includere anche una call-to-action alla fine del video, per guidare il pubblico direttamente verso il sito web.

Consigli per la pubblicità di Facebook

Facebook sta diventando sempre più un maxi cartellone pubblicitario, in cui compaiono le pubblicità personalizzate per gli utenti. La pubblicità su questo social network deve essere mirata e spendere denaro e tempo per sfruttarla è un’ottima idea, dato il quantitativo di utenti iscritti a questo famosissimo social network. Di seguito verranno elencati tre consigli fondamentali che occorre tenere a mente per focalizzarsi sull’advertising su Facebook.

  1. Trasferire i fan nella lista e-mail: Affidare il successo soltanto a Facebook è una mossa poco astuta: piuttosto, è consigliabile spostare i fan nella lista di e-mail, così che sia più facile continuare a nutrire l’interazione tra la compagnia e l’utente, anche fuori da Facebook.
  2. Pianificare le spese della pubblicità: Facebook è diventato un modello di pay-to-play, “pagare-per-giocare”, che in qualche modo richiede un investimento. All’interno di Facebook si possono utilizzare pubblicità targettizzate per il proprio pubblico; ciò in cui si dovrebbe spendere i propri sforzi (e il proprio denaro) sono le conversioni e-mail, i click dei siti web e le conversioni dei siti web.
  3. Misurare ciò che importa: Oltre al raggiungimento e alla cattura degli utenti, si dovranno misurare anche i numeri veri delle conversioni da Facebook. Per poterlo fare, si avrà bisogno di installare un pixel di conversione Facebook sul proprio sito web: in questo modo, si potranno vedere quali pubblicità hanno convertito sul sito web. Per poter utilizzare questo pixel di conversione, è necessario usufruire di un sito web che ne permetta l’installazione e di una pagina di ringraziamento che indichi che l’azione desiderata è completata.

Dunque, sebbene venga detto che il social network di Zuckerberg non faccia per le aziende B2B, Facebook continua ad avere grandi opportunità per questo mercato, ma richiede senz’altro sforzi e inventive nelle strategie che possano essere adattate per incontrare i bisogni dei propri clienti.

Seo Specialist e Partner di SEOceros.