Il content marketing è un mercato sempre più in crescita: negli ultimi anni ci sono stati dei picchi di impiego in questa mansione e sempre più specialisti si sono dedicati alla creazione di contenuti.
Infatti, secondo le statistiche, la stragrande maggioranza dei professionisti del marketing pianificano di produrre più contenuto rispetto a quest’anno e soltanto il 2% conta di pubblicarne meno. Essendo in arrivo quindi maggior competizione sarà necessario saper contraddistinguere il proprio contenuto, rendendo quindi l’argomento meritevole d’esser letto e che valga la pena di esser discusso. Non si parla soltanto di creare contenuto, ma di come saperlo vendere, di come saper ispirare le persone ad apprezzarlo, condividerlo, linkarlo e così via.

Ci sono dei consigli di cui si può prender nota per valorizzare il proprio contenuto. È importante che il contenuto sia:

  1. Chiaro
  2. Conciso
  3. Coerente
  4. Corretto

Uno dei metodi migliori per valutare il proprio contenuto è distaccarsene per un’ora dopo aver steso la bozza: questo permetterà di avere un occhio più critico quando si rileggerà la bozza e farà essere in grado di migliorare il contenuto.

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1 – Chiarezza

Ci sono due tipi di chiarezze che renderanno il contenuto più facile da leggere. Il primo è di tipo strutturale: bisogna assicurarsi che il pezzo abbia una linea coerente che spinga il lettore a continuare di paragrafo in paragrafo. È necessario che la struttura sia solida ma semplice anche  da seguire, per un lettore.
Il secondo tipo è la chiarezza delle parole che si utilizzano. Utilizzare linguaggio di un certo livello non è sempre sinonimo di intellettualità: se un testo risulta macchinoso da seguire, seppur scritto con un linguaggio aulico, il lettore non andrà molto avanti con la lettura.
In fin dei conti le cose che vogliono i lettori sono due: discorsi chiari e semplici da leggere ed assimilare, ed è quindi più importante valorizzare le idee più che le parole.

2 – Concisione 

La concisione è spesso sottovalutata, quando si parla di contenuti. Non sempre un articolo lungo è sinonimo di articolo di qualità. Non è necessario prolungare una frase più del dovuto unicamente per aumentare la lunghezza del contenuto. Un testo dispersivo non catturerà l’attenzione del lettore; al contrario, lo farà concentrare su qualcos’altro. In fondo, non si viene pagati “a parola”, quindi perché annoiare il lettore con delle frasi riempitive?

3 – Coerenza

La bozza avrà senso ad un livello base, finché non ci si perde via in frasi complicate. Quando si dice “rivedere”, si intende in realtà ottimizzare il proprio lavoro affinché il pubblico lo possa leggere in modo scorrevole. E ci sono alcuni trucchi per farlo, ad esempio:

  1. Accorciare i periodi troppo lunghi, perché distolgono l’attenzione che il lettore presta al concetto della frase. Considerare anche delle semi-colonne, così da rendere più sistematica la lettura; utilizzare trattini lunghi, per gli incisi. Insomma, la formattazione e la punteggiatura giocano un fattore fondamentale nella lettura dei pezzi.
  2. Separare i paragrafi: i paragrafi troppo lunghi non invogliano il lettore a proseguire la lettura, perché potrebbero indicare dei discorsi complessi e infiniti. Separando i paragrafi si dà la percezione al lettore di seguire una linea ben precisa, semplice da seguire e coerente.
  3. Utilizzare i titoletti semplifica sia visivamente che concettualmente il testo. Grazie ad essi, il lettore avrà una percezione diversa del testo che seppur lungo apparirà ordinato e semplice da scorrere.

 

4 – Correttezza

Ora che il contenuto è chiaro, conciso e coerente, serve soltanto un ultimo fattore a valorizzare il proprio contenuto: la grammatica, l’uso e lo stile corretti. E non è uno step di cui si può fare a meno: pubblicare un articolo con un errore grammaticale sarebbe molto imbarazzante.
Ancora una volta, è meglio distogliere l’attenzione da ciò che si scrive per qualche minuto, così da non permettere al cervello di giocare qualche strano scherzo – e di non far accorgere di qualche potenziale errore. È meglio leggere dall’inizio alla fine, una frase alla volta. In questo modo ci si potrà focalizzare sulle diverse parole e sulla struttura delle frasi.

Conclusione

Il buon contenuto inizia con una solida strategia per assicurarsi che l’argomento riguardi il pubblico. Ma trasformare il contenuto da “buono” a “ottimo” basta seguire i consigli di questo articolo: chiarezza, concisione, coerenza e correttezza daranno i loro frutti.