Dopo aver avvertito i webmaster ad inizio 2014 riguardo i reindirizzamenti, Google ora dice che provvederà a tali disagi ma darà anche consigli su come rimuovere i reindirizzamenti non desiderati.

Google ha annunciato che prenderà dei provvedimenti riguardo ai siti che, intenzionalmente o non, hanno alcuni  reindirizzamenti subdoli nei loro portali. Già ad aprile 2014 Google prese una chiara posizione a proposito dei  reindirizzamenti mobile sospetti, ma ora avverte i webmaster dando loro l’occasione di focalizzarsi di più in merito a questi episodi. Si pensa quindi che Google abbia visto più casi di reindirizzamenti ingannevoli e disagevoli per gli utenti.
Il team del Controllo Qualità di Google ha affermato che reindirizzare gli utenti del mobile per migliorare la loro esperienza sia corretto (come, ad esempio, rendirizzare da sito.com/url1 a m.sito.com/url1); al contrario, reindirizzare gli utenti a contenuti diversi e non inerenti alla ricerca è considerato come “cattiva esperienza dell’utente” ed è contro le linee guida dei webmaster.

La situazione disagevole per l’utente potrebbe essere la seguente: quando si clicca su un risultato di ricerca via desktop, è possibile che il sito desiderato si apra normalmente. Al contrario, cliccando sullo stesso sito via mobile, si viene reindirizzati ad un’altra pagina non inerente. L’episodio potrebbe risultare malsano e frustrante, mettendo a disagio gli utenti.

reindirizzamenti-mobile-google-seoceros

 

Google a volte comprende che questi reindirizzamenti accadano senza l’intento del webmaster. Generalmente, queste situazioni possono succedere a causa di due motivi:

  1. Strategie di pubblicità che reindirizzano specificamente un utente: un elemenot/script viene installato per mostrare le inserzioni e monetizzare contenuto, reindirizzando gli utenti a tutt’altro sito senza che il webmaster ne sia a conoscenza.
  2. Reindirizzamenti mobile come risultato di un sito potenzialmente attaccabile da hacker: in altri casi, il sito web viene hackerato: un risultato potrebbe essere proprio creando un reindirizzamento ad un sito di spam unicamente per gli utenti del mobile.

Google ha quindi delineato tre modi per capire quando ciò può avvenire, perché la situazione potrebbe passare inosservata per un periodo di tempo:

  1. Controllando se si è stati reindirizzati quando si naviga via smartphone sul sito più volte a settimana.
  2. Controllando se gli utenti esprimono lamentele riguardo il sito.
  3. Monitorando gli utenti nei dati delle analisi del sito per comportamenti insoliti o cambiamenti.

Google ha infine ribadito che reindirizzare un utente ad un contenuto indesiderato viola le Linee Guida dei Webmaster. Per assicurarsi della qualità dei risultati degli utenti, il team del Controllo Qualità di Google potrà prendere dei provvedimenti verso questi siti, rimuovendo questi URL dall’indice, avvertendo con un messaggio il proprietario del sito tramite Search Console.
Sicuramente uno dei modi migliori per evitare tutto ciò è assicurarsi di aver assunto pubblicitari onesti e trasparenti sulla gestione del traffico degli utenti.