Da quando Google ha annunciato il suo aggiornamento ufficiosamente chiamato “Mobilegeddon”, all’inizio di quest’anno, i marketers  si sono chiesti quale sarebbe stato il futuro dei dispositivi mobili e quale il comportamento degli utenti. Ad ora, i dispositivi mobile hanno la priorità, ma anche le visite via pc sono molto importanti. L’ultimo aggiornamento di Google ha dato la priorità ai siti con una versione “mobile” per gli utenti che utilizzano i dispositivi portatili, ma se i trend del futuro verteranno sulle ricerche da pc che diventeranno obsolete, quanto converrà trasformare il proprio sito solo in versione mobile?

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Le regole di Google sul mobile

Google non è molto selettivo quando si parla di ottimizzazione mobile: avverte ampiamente i webmaster sul Mobilegeddon e offre addirittura uno strumento gratuito per verificare se un sito è mobile friendly o meno. Per passare il test, tutte le pagine del sito hanno bisogno di essere mobile friendly, ma in realtà basta che appaiano chiare sui dispositivi mobili.
Ci sono diverse opzioni per rendere un sito web mobile friendly: per esempio, si può semplicemente rendere il proprio sito “responsive” e aggiustarlo in base al tipo di dispositivo e alle dimensioni degli schermi su cui si vuole visualizzare. Oppure si possono separare le due versioni del sito, mobile e desktop, e reindirizzare il traffico alla versione appropriata, o si può impostare predefinita una versione e reindirizzare il traffico ad una versione alternativa o a un sottodominio a parte. Agli occhi di Google, tutti questi metodi sono ugualmente sufficienti: l’importante è non rendere il proprio sito disturbante agli utenti del mobile.
Altri fattori, come la velocità del sito e il format delle immagini, sono importanti per determinare quanto un sito sia mobile friendly. Ancora una volta, più si offre all’utente in termini di esperienza mobile, meglio è.

Il trend in cambiamento

Da maggio è ufficiale: per anni il traffico mobile si trascinava verso i risultati di quello via desktop, ma a maggio Google ha annunciato formalmente che il traffico mobile ha addirittura sorpassato quello da pc. In realtà era una tappa ampiamente prevedibile, ma è stata oggettivamente confermata.
Certamente il mobile non si fermerà qui: continuerà a crescere in concomitanza con il traffico via pc, ma sicuramente lo farà sicuramente finché non diventerà dominante. 

La presa di posizione di Google sui siti mobile-only

Recentemente, sono state rilasciate alcune dichiarazioni riguardo i siti web mobile-only, che quindi non dispongono di una versione per desktop: a quanto apre ciò che conta è che gli utenti riescano comunque a visualizzare il contenuto anche via desktop, in modo chiaro. Se il contenuto è predisposto per essere visualizzato sui dispositivi mobili ma si vede chiaramente anche sui pc, non costituisce problema.
Detto ciò, pare che tutti i siti debbano preferire i dispositivi mobili, e se gli stessi forniscono anche una versione per desktop è soltanto la ciliegina sulla torta.

La questione critica

Ora si sa che non è necessario avere sia una versione desktop che mobile, e che a Google sta bene anche solo una versione mobile. Ma è davvero meglio passare al mobile-only?
Offrendo un sito solo mediante la versione mobile, gli affari non miglioreranno. Non miglioreranno le classificazioni né renderanno più soddisfatti i clienti. Gli utenti del mobile vedranno una versione mobile indipendente dal fatto che si abbia o meno anche la versione desktop, e gli utenti che utilizzano il pc non baderanno molto alla questione.

La questione però è: conviene davvero? Se si sta cercando di gestire due versioni differenti del proprio sito web, potrebbe convenire passare esclusivamente al mobile-only: si risparmierebbe molto tempo e non interferirebbe sull’esperienza generale dell’utente o sulle classifiche di ricerca. Dall’altra parta, se si ha un sito con un design già responsive che si trasforma automaticamente in base al dispositivo, non c’è motivo di creare un nuovo sito mobile-only.

Sebbene il trend del traffico mobile sia in esponenziale crescita, non c’è vantaggio ad avere un sito mobile-only nel futuro prossimo. Se si ha un sito funzionante sia per i desktop che per i dispositivi mobili, sicuramente non si verrà penalizzati.