Un problema che affligge SEO Specialist e digital marketers è il sentirsi  con le mani legate quando si parla di strategie, tattiche da implementare e risultati da verificare. Spesso ci si dimentica di creare dei semplici promemoria di eventi più o meno importanti, che aiutino a capire cosa dà impulso alla campagna corrente.

Prendersi del tempo per annotare alcuni dettagli sembra uno spreco di tempo, se si pensa che allo stesso tempo potrebbero esser svolti altri compiti. La questione, però, è che meglio si annotano dei promemoria nei momenti giusti, più efficienti si sarà quando si riportano i risultati delle strategie e dei successi. Ecco alcuni metodi semplici e veloci per fare in modo che gli appunti siano parte integrante della SEO settimanale nel digital marketing, piuttosto che delle incombenze.

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  1. Determinare ciò che val la pena annotare

Prima di tutto bisogna rivalutare o far emergere la propria definizione di cosa val la pena di essere annotato. Questo si può definire in base al tipo dell’evento: cambiamenti tecnici del sito, lancio della campagna di contenuti, ondate di mail, etc.
In alternativa si possono definire i fattori rilevanti da potenziali impatti sul traffico, sul cambio delle classifiche delle parole chiave.
Insomma, il cosa si può definire un evento sta all’individuo stesso, l’importante è stabilire una base da cui partire per rilevarlo.

  1. Se si pensa, si scrive

Solo perché non si ha il tempo necessario per registrare una nota nello strumento che si utilizza o nel foglio di lavoro, non vuol dire che non debba essere registrato. Un’idea è quella di tenere un taccuino sulla scrivania, appunto per questi eventi “penso-scrivo”, per annotare rapidamente una data o un dettaglio che va registrato, sebbene non si abbia tempo per registrarlo immediatamente.

  1. Trovare il tempo per annotare

Se si lascia che questi appunti si accumulino, non sarà facile smistarli al momento di registrarli. Ad esempio, se ci si imposta un quarto d’ora alla settimana per registrare gli appunti presi durante la settimana, sarà più difficile chiedersi “chissà cos’è stato a causare questo innalzo di traffico”. Al contrario, si ordineranno gli eventi e con l’andare del tempo, si saprà sempre tutto a proposito di ogni nota presa.

  1. Collaborare con il team

È possibile che si lavori in un team che comprende più di una sola persona, e ciò significa che alcune annotazioni potrebbero sfuggire senza che lo si sappia. Impostando un sistema con le controparti ci si può assicurare che niente finisca in un limbo sconosciuto. Ciò significa che vanno presi degli accordi con il team, affinché non sfugga nulla di ciò che succede attorno al marketing. Ma come fare per far partecipare il team completo? Semplice, con un documento condiviso a cui abbiano accesso tutti!

  1. Valutare i processi

Una volta ogni tre mesi è ideale rivedere le annotazioni fatte durante il trimestre passato. Facendolo, è bene porsi alcune domande:

  1. Cosa si è notato, in questi mesi? Se le annotazioni sono poche e riguardano solo gli eventi principali, probabilmente non si ha osservato come si avrebbe dovuto.
  2. Le note sono d’aiuto e concise? Se si includono informazioni come date, fatti importanti e passi da seguire per il report, si avranno abbastanza informazioni utile per i mesi a venire.
  3. Se si sono prese note superficiali o troppo dettagliate, è il caso di ridurre un po’ l’uso delle annotazioni assicurandosi di riservare tempo a dettagli davvero rilevanti e che possano aiutare a comprendere la situazione del marketing una volta annotate.
    Attenzione a non sprecare tempo a prendere troppe note, perdendone per svolgere altri compiti ugualmente importanti.

Spesso non si ha il tempo per annotare tutto, ma vale la pena anche non farsi scappare (quasi) nulla. Attraverso piccoli dettagli, si faciliterà la comprensione dell’andamento della campagna senza trovare picchi inspiegati. Ne gioveranno anche le decisioni future: in base ai dettagli che si rileveranno dagli eventi, sarà sempre più semplice decidere quale sarà la prossima mossa.