Spesso quando si parla di ottimizzazione, si citano cambiamenti on-page e meccanismi informatici per scalare le classifiche delle ricerche, a pagamento e non. Ma non capita spesso di leggere di “mezzi” alternativi, come ad esempio possono esserlo i testimonial.
In realtà, non basta semplicemente averli.
È necessario compiere alcuni step specifici per far in modo che l’esperienza con i testimonial si riveli utile al fine dell’azienda.

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Perché i testimonial funzionano?

È noto che I testimonial funzionino sulle basi degli esperimenti sociali.
Gli esperimenti sociali sono dei processi psicologici in cui le persone tendono a copiare i comportamenti di altri per riflettere il comportamento corretto. Detto ciò, una persona famosa  che utilizza il prodotto o servizio che si è deciso di sponsorizzare e ne è entusiasta, può essere di grande aiuto per quanto riguarda le conversioni attuali.
Spesso i testimonial parlano in modo vago del prodotto che sponsorizzano, ma nonostante l’approssimazione nelle parole, hanno una sicurezza tale da poter persuadere molto semplicemente il pubblico destinatario. Questo rappresentante, però, non ha soltanto il compito di dire che egli stesso ha utilizzato il prodotto o usufruito del servizio, quindi dovrebbero farlo anche gli utenti; il vero testimonial deve dire perché questo prodotto o servizio vale la pena di esser provato.
E arrivati a questo punto, si è solo a metà dell’opera.
L’ideale sarebbe avere anche un testimonial che garantisca anche per il processo di vendita del prodotto sul sito, sulla consegna e magari anche sulla formula “soddisfatti o rimborsati”. Il punto di tutto ciò è di garantire agli utenti che ogni singolo aspetto della vendita di un prodotto o servizio è curato nei minimi dettagli e portato avanti in modo professionale, e che ha soddisfatto delle persone.

Quando funzionano i testimonial?

I testimonial (intesi sia come personaggi più o meno noti che sponsorizzano un prodotto o un servizio, sia come utenti che recensiscono) sono l’ideale per creare fiducia, non solo per i siti di e-commerce.  La stessa cosa vale per le vendite in generale;  avere un testimonial che garantisca per i propri servizi dà un importante impulso alle vendite concrete e sono un segnale positivo per l’affidabilità di un sito, più che per la credibilità. Chiaramente, però, non possono esserci soltanto  belle parole a descrivere i prodotti o i servizi: anche le recensioni negative sono importanti e possono essere un’occasione per dimostrare che il servizio clienti si occupa anche delle esperienze negative dei propri clienti. Questo è il motivo per cui le recensioni negative non devono essere cancellate. Le recensioni devono essere reali e affidabili, soprattutto per l’impressione che faranno ai clienti futuri.

Raccontare esperienze

Un altro dei metodi funzionali per far crescere l’affidabilità di un’azienda sono le esperienze (autentiche!) raccontate – la cui azione viene chiamata anche storytelling. Ma come ottenere dei racconti circa le esperienze dirette con i prodotti o i servizi offerti? È molto semplice se i prodotti o i servizi in questione aiutano a risolvere un determinato problema: in questo caso, basterà aspettare delle recensioni piuttosto dettagliate.
Ma questo metodo non funziona per tutti le tipologie di aziende: chi vende abbigliamento, ad esempio, non riceverà mai una recensione di un prodotto che abbia cambiato letteralmente la vita di un utente; piuttosto, sarà più facile ottenere recensioni sulla qualità migliore (si spera) del prodotto rispetto ad un altro, a quanto è durato, etc.
Un’altra ottima idea è quella di lasciar descrivere agli utenti anche il processo di shopping tramite i siti, quindi quanto è stato buono il servizio clienti, la velocità della consegna o se c’è qualcosa che avrebbero voluto trovare e non hanno riscontrato. Va fatto tesoro di ogni singola opinione, così da migliorare sempre di più il servizio in generale.

L’utilizzo delle foto con I testimonial

Le fotografie sono considerate praticamente una garanzia, nel web marketing, soprattutto se si tratta di foto con testimonial di rilievo, utili ad accrescere l’affidabilità di una considerazione. Ma non sempre sono un fattore positivo: non importa quanto l’immagine sia rilevante o l’informazione affianco ad essa sia accurata. Alcune ricerche hanno evidenziato diverse reazioni del pubblico riguardo alle foto, in base alle culture. A volte, vengono percepite come se si volesse a tutti i costi dimostrare un ottimo servizio da parte di un pessimo venditore, e per questo motivo vengono svantaggiati fornitori con una buona reputazione. Il punto è che dipende tutto dal pubblico, a prescindere dai testimonial, che di fatto sono solo una pubblicità ma non una garanzia.

Posizionamento all’interno del sito

Alcuni siti web posizionano delle foto di testimonial o delle loro citazioni non accuratamente. Avere dei testimonial è una grande cosa, ma è necessario che vengano realmente visualizzati dagli utenti; se si decide di posizionare una foto del proprio sponsorizzatore in una pagina che il pubblico raramente visita, la funzione del testimonial stesso sarà vana. Ad esempio, dei punti ideali potrebbero essere sulla landing page o vicino ai punti call-to-action.

Conclusione

In conclusione: avere dei testimonial (magari facilmente riconoscibili) può aiutare sicuramente la propria impresa ad avere un’immagine migliore sul web, ma soltanto averli non basta, l’importante è saperli sfruttare al meglio!