Durante gli ultimi anni, molti hanno avuto un’idea sbagliata per quanto riguarda la Search Engine Optimization. Ma quali sono i pensieri più fuorvianti a proposito?
“La SEO è morta”, “non voglio la SEO, ma soltanto un sito web di bell’aspetto simile a quello dei miei concorrenti”.
Questi concetto errati ancora risiedono nelle menti di molti esperti di marketing online, di imprenditori e di business executives come parte di una mentalità completamente digitale.

La verità è che  la SEO è ancora in prima linea per quanto riguarda gli investimenti delle aziende che mirano ad accrescere la propria presenza online.

La SEO è un investimento

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Si può definire la SEO come un investimento che richiede tempo e denaro per attrarre traffico organico di qualità mediante i motori di ricerca. Se tempo e denaro sono ben investiti, la SEO incrementerà il ritorno sugli investimenti grazie ai tre fattori che seguono.

Accumulo

Se si sta creando un nuovo sito web dalle origini, il traffico iniziale sarà pari a zero. Anche con siti web che esistono da tempo, il traffico organico può rimanere basso se non si è applicata una strategia SEO o se questa non era adeguata.

E anche se ciò può suonare scoraggiante, in realtà è una cosa molto positiva per le piccole imprese che mirano ad applicare una strategia SEO a lungo termine. La ragione di tutto ciò è la combinazione tra tasso e come esso si rapporta alla SEO. Per i siti web di piccole aziende, non è raro ottenere una crescita del 30%, del 50% o del 100% di traffico organico all’anno.
Quindi, se si hanno anche solo 100 visitatori reali al mese, è realistico aspettarsi di avere 500, 700 o 1000 visitatori al mese nel giro di tre o cinque anni.  Tutto ciò può essere ottenuto con l’applicazione di continue azioni SEO, che aiutano i siti ad accumulare alti livelli di traffico organico con lo stesso numero di sforzi SEO, distribuiti nel tempo.

Moltiplicazione

Da utenti tendiamo a ricercare sul web usando molte combinazioni diverse di parole chiave per soddisfare i nostri bisogni. Dal momento in cui non c’è alcun modo sicuro per conoscere anticipatamente i termini esatti che un utente immetterà nella barra di ricerca, ciò che si può fare è trarre vantaggio dell’effetto moltiplicatore e classificare il proprio sito web per migliaia di termini mirando un sottoinsieme ben più piccolo di queste frasi.
Per ottenere ciò, bisogna sfruttare a proprio vantaggio gli algoritmi di ricerca. Nonostante sembri una frase illegale, si intende ovviamente investire in un piano SEO a lungo termine.

Un sito ben ottimizzato per un certo sottoinsieme di parole chiave rilevanti per la nicchia del sito stesso, andrà automaticamente a riprodurre automaticamente centinaia di parole chiave diverse per cui un sito web verrà classificato.

Longevità

Chiunque abbia attiva una campagna a pagamento, come ad esempio una campagna di Google AdWords, sa che nel momento in cui terminano le campagne, il traffico pagato che entra nel sito web va anch’esso ad esaurirsi.
Invece, un investimento sulla SEO produce traffico a lungo termine che può essere conservato, dopo che è stato costruito, con i minimi sforzi in certe nicchie definite.
Anche nelle nicchie più competitive la parte più difficile è accrescere il traffico SEO per siti web appena nati, o per siti web che non hanno attivato alcuna azione SEO per anni.
Dall’altra parte, i siti web ben ottimizzati con una gestione SEO attiva può dominare le classifiche SERP più facilmente per la grande quantità di azioni SEO di alto livello.

In conclusione, il fattore dell’accumulamento consentirà al traffico organico di innalzarsi con il tempo; il fattore della moltiplicazione permetterà alle parole chiave di moltiplicarsi automaticamente scalando anche le classifiche di ricerca; infine, il fattore della longevità consentirà  al traffico SEO di produrre dei dividendi sotto forma di traffico organico.

Questo trio di fattori dimostra che la SEO è giustamente ancora considerata uno degli investimenti migliori per un’azienda.. ed è ancora vivissima!